Alaric

Alaric Craw ha 56 anni. Un uomo ben piazzato, capelli scuri screziati di grigio insieme alla barba che tiene ben curata, un fisico di tutto rispetto per un uomo della sua età e due occhi grigi che paiono scavarti dentro.

Alaric è schivo, il classico uomo a cui piace farsi i fatti propri e a cui piace starsene per conto suo, eppure è di buon cuore, radicato nel suo concetto di giustizia per il prossimo che supera le discriminazioni razziali. Due matrimoni alle spalle, entrambi finiti male, niente figli ed una tendenza a non gradire gente che gli ronza attorno..
In parecchi nel corso degli anni han ipotizzato che fosse un mutante in grado di leggere nella testa della gente, ma la realtà è che era semplicemente bravo a leggere le persone. Per questo la sua agenzia è sempre andata bene.

Alaric, che non ama la compagnia, per una follia malsana si è tirato in agenzia una giovane Kim appena rientrata dall'Irlanda, senza un soldo, sola, e con le idee chiare giusto per quello che avrebbe mangiato a pranzo, e forse neanche per quello. E' stata un'idea ancora più folle quella di insegnarle tutto ciò che sapeva facendosi carico dei cocci di un animo ferito e riplasmarli per renderli ancora più forti di come erano. E' stata una debolezza quella di affezionarsi talmente tanto da sostituire la figura paterna che la ragazza non ha mai avuto e ridarle un punto di riferimento quando il suo le aveva voltato le spalle.

E' stato un bravo insegnante Alaric, talmente soddisfatto da decidere di ritirarsi e lasciare l'agenzia a Kim, per godersi un po' la vita che quel lavoro gli ha sempre assorbito troppo e magari costruirsi finalmente una storia che durasse più di un anno. 
Non ha fatto i conti con la noia Alaric.  Dopo neanche un anno di pensione  s'è ripresentato alla porta dell'agenzia dicendo che quella vita non fa per lui, che c'era troppa merda in quella città perchè lui si potesse permettere il lusso di fare la bella vita e fregarsene.

Alaric non sbagliava e Kim lo sapeva fin troppo bene.